Gregor Mendel: “padre della genetica”
Teoria dell’eredità di fusione – la prole di due genitori “fonde” i tratti di entrambi i genitori
Teoria dell’eredità particellare – i tratti sono ereditati come “particelle”, la prole riceve una “particella” da ogni genitore.
Prove della teoria dell’eredità particellare: Una pianta con fiori viola è incrociata con un’altra pianta che ha fiori viola. Alcuni dei figli hanno fiori bianchi (wow!). Mendel si propone di scoprire come questo possa accadere.
Alcune cose su Mendel
- i suoi genitori erano contadini
- divenne ordinato sacerdote
- studiò scienze e matematica all’Università di Vienna
Gli esperimenti di Mendel
Mendel scelse le piante di piselli come soggetti sperimentali, principalmente perché erano facili da incrociare e mostravano una varietà di tratti contrastanti (fiori viola vs bianchi, steli alti vs corti, semi rotondi vs rugosi)
1.Mendel scelse linee di vera riproduzione di ogni pianta/carattere che studiava (le linee di vera riproduzione producevano sempre prole dello stesso tipo)
2. Incrociò una pianta di vera riproduzione con una pianta del tratto opposto (viola x bianco). Ha chiamato questo la generazione parentale (P). (In questo caso, ha incrociato le piante)
3. Ha registrato i dati sulla prole di questo incrocio (Prima Filiale, F1)
4. Ha autoimpollinato la prole F1
5. Ha registrato i dati sulla prole della seconda generazione, chiamandola Seconda generazione filiale (F2)
Analisi:
- La generazione F1 mostrava sempre un tratto (in seguito lo chiamò tratto dominante)
- La generazione F1 doveva avere al suo interno il tratto dei genitori originali – il tratto bianco
- La generazione F2 mostrava il tratto nascosto, 1/4 della generazione F2 lo aveva (più tardi chiamò questo tratto nascosto il tratto recessivo)
- Ogni individuo ha due “fattori” che determinano quale aspetto esterno avrà la prole. (Ora chiamiamo questi fattori geni o alleli)
Mendel ha stabilito tre principi (o leggi) dalla sua ricerca
1. Il Principio di Dominanza e Recessività – un tratto è mascherato o coperto da un altro tratto
2. Principio di Segregazione – i due fattori (alleli) per un tratto si separano durante la formazione del gamete
3. Principio dell’assortimento indipendente – i fattori di un tratto si separano indipendentemente l’uno dall’altro durante la formazione dei gameti; un altro modo di vedere questo è, se un fiore è viola non ha niente a che fare con la lunghezza degli steli della pianta – ogni tratto è ereditato indipendentemente
Genetica moderna
I fattori di Mendel sono ora chiamati ALLELI. Per ogni tratto che una persona ha, due alleli determinano come quel tratto è espresso.
Usiamo lettere per indicare gli alleli, poiché ogni gene ha due alleli, tutti i geni possono essere rappresentati da una coppia di lettere.
PP = viola, Pp= viola, pp = bianco
Omozigote: quando gli alleli sono gli stessi, l’individuo è detto omozigote, o vero allevamento. Le lettere che designano un individuo omozigote possono essere maiuscole o minuscole, purché siano le stesse. Es. AA, bb, EE, dd
Eterozigote: quando gli alleli sono diversi, in questo caso viene espresso l’allele DOMINANTE. Pp, Aa
Incrocio monoibrido = un incrocio che coinvolge una coppia di tratti contrastanti. Es. Pp x Pp
Punnet Square: usato per determinare la PROBABILITA’ di avere un certo tipo di prole dati gli alleli dei genitori
Genotipo: lettere usate per indicare gli alleli (BB, Pp..etc)
Fenotipo: come appare un organismo (marrone, viola..)
Come usare i quadrati di Punnett per determinare la probabilità
Nelle piante di piselli, i semi tondi sono dominanti rispetto a quelli rugosi.
Assegnare i genotipi:
RR = rotondo
R r = rotondo
r r = rugoso
Se due piante eterozigote sono incrociate (R r x R r ), impostare il quadrato come mostrato di seguito.