Shield-likeEdit

Il termine inglese thyroid cartilage deriva dall’espressione latina cartilago thyreoides. Quest’ultima è una traduzione del greco antico χόνδρος θυρεοειδής, attestata negli scritti del medico greco Galeno. La parola latina cartilago, così come la parola greca antica χόνδρος, significano entrambe cartilagine, mentre la parola greca antica θυρεοειδής significa scudo o forma di scudo. Quest’ultimo composto è composto dal greco antico θυρεός, scudo e εἶδος, forma. I greci usavano εἶδος nei composti per indicare una somiglianza con la prima parte della parola.

La parola greca antica θυρεός si trova nell’Odissea di Omero, e rappresentava una grande pietra quadrata che veniva messa contro la porta per tenerla chiusa. Questi θυρεοί furono poi usati dall’esercito greco come scudi per proteggersi. Questo scudo fu adattato dalle legioni romane e da loro chiamato scutum. Lo scutum romano era uno scudo oblungo di forma ovale. Numerosi scudi erano utilizzati dai soldati romani, come la pelta, la parma e il clipeo. In contrasto con lo scutum, questi scudi erano rotondi. Nonostante questi ultimi scudi avessero una chiara forma rotonda, coniazioni come petalis cartilago, cartilago parmalis e cartilago clypealis furono coniate per la cartilagine tiroidea. Nel De re anatomica dell’anatomista italiano Realdo Colombo del XVI secolo, oltre al già citato errato petalis cartilago, si trovano forme corrette come scutalis cartilago e scutiformis cartilago, essendo lo scutum il vero pendant romano del greco θυρεός. Quest’ultima espressione latina si trova nella sua forma inglese nei dizionari medici come cartilagine scutiforme, mentre il nome stesso dello scudo, cioè scutum, viene ancora citato come sinonimo della cartilagine tiroidea.

SpellingEdit

Nelle varie edizioni della nomenclatura ufficiale latina (Nomina Anatomica, nel 1998 ribattezzata Terminologia Anatomica), si possono trovare tre diverse grafie, cioè cartilago thyreoidea. cartilago thyroidea e la già citata cartilago thyreoides. La variante con l’aggettivo thyreoidea (con la finale -ea) sarebbe una resa errata del greco antico θυρεοειδής in latino. I composti greci che terminano in -ειδής, quando importati in latino come lemma, terminano in -ides. Nel XVII secolo la forma latina non classica -ideus/-idea/ideum per il greco -ειδής/-ειδές entrò in uso, principalmente dall’anatomista francese Jean Riolan il Giovane. Nessun prestito greco (originariamente -ειδής/-ειδές) terminante in -ideus/-idea/-ideum esiste nel latino classico, rendendo così la forma -ideus/-idea/-ideum di carattere non latino. La prima edizione della Jena Nomina Anatomica (JNA) conteneva l’errata cartilago thyreoidea, ma dopo che fu fatta una lista di raccomandazioni/correzioni questa fu corretta nelle edizioni successive della JNA.

La variante con thyroidea (omettendo la e dopo thyr) è un compromesso per gli anatomisti di lingua inglese, poiché essi hanno difficoltà a pronunciare quella specifica combinazione di lettere, forzando una maggiore somiglianza tra ortografia latina e inglese. Il dizionario medico Dorland del 1948 adottava già questa ortografia errata con un riferimento errato alla Nomina Anatomica ufficiale di Basilea, anche prima che il comitato di nomenclatura della Nomina Anatomica approvasse ufficialmente questa revisione ortografica nella sua edizione del 1961. L’ortografia senza e è comunemente accettata in inglese, ma i lavori precedenti preferivano l’etimologicamente corretto thyreoid cartilage. La nomenclatura veterinaria ufficiale latina, Nomina Anatomica Veterinaria ha la forma cartilago thyroidea, in comune con la Nomina Anatomica/Terminologia Anatomica umana, ma permette (in contrasto con quest’ultima) cartilago thyreoidea come ortografia alternativa.

Scudo contro portaModifica

Uno sfortunato errore è la somiglianza tra il latino thyroidea e l’inglese thyroid da un lato e il greco antico θυροειδής dall’altro, poiché quest’ultimo non significa scudo, ma in realtà significa come una porta, derivato da θύρα, porta. Θυροειδής è comunque usato nella nomenclatura anatomica nell’espressione θυροειδές τρῆμα (τρῆμα = foro, perforazione, apertura), coniata dal medico greco Galeno. Il greco antico θύρα può essere tradotto, oltre alla già citata porta, come porta, ingresso e apertura. Il nome greco θυροειδές τρῆμα per questa apertura tra l’os pubis e l’os ischii, attualmente chiamato forame otturatore, deriva chiaramente dal suo essere un’apertura (θύρα), pur non avendo alcuna somiglianza con uno scudo (θυρεός). La traduzione latina foramen thyreoideum per θυροειδές τρῆμα del medico e anatomista tedesco del XVIII-XIX secolo Samuel Thomas von Sömmerring è chiaramente errata. L’attuale foramen thyroideum della Terminologia Anatomica non è una traduzione latina del θυροειδές τρῆμα di Galeno, ma una revisione ortografica di ciò che era precedentemente noto nella Nomina Anatomica come foramen thyreoideum, un’apertura incostantemente presente nella lamina della cartilagine tiroidea.

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