Questa canzone serve come fine dell’album e presenta una melodia forte e ripetitiva che si accumula, poi finisce con un outro molto tranquillo. Quando la strumentazione principale finisce a 1:30, appare il suono di un battito cardiaco della prima traccia, “Speak to Me”, che appare di nuovo in 9/8, e gradualmente sfuma nel silenzio.

Armonicamente, la canzone consiste in una progressione di accordi di 4 barre che si ripetono: D, D/C, B♭maj7, e A7sus4 che si risolve in A7. La linea di basso è un tetracordo discendente.

David Gilmour ha registrato due tracce di chitarra ritmica, suonando arpeggi, una in posizione aperta, e una molto più alta, intorno al decimo tasto. La parte di chitarra più bassa include le corde aperte G e E durante il B♭maj7, con il risultato di una sesta aggiunta e una quarta aumentata dissonante. Il quartetto di coriste varia le proprie parti, aumentando il volume e facendo eco ad alcune delle parole di Roger Waters, man mano che il pezzo aumenta di intensità. Nell’ultima ripetizione della progressione di accordi, il B♭maj7 porta direttamente a un climax in D maggiore, con un conseguente effetto di “schiarimento” (noto come terza picardy), poiché la già citata implicazione di D minore nell’accordo B♭maj7 si sposta al maggiore.

Waters scrisse il testo in viaggio per la sequenza di chiusura di “Brain Damage” / “Eclipse” poiché sentiva che l’intero pezzo era “non finito”. Le parole finali cantate nella canzone e, in effetti, nell’album The Dark Side of the Moon, indirizzano l’ascoltatore, “e tutto sotto il sole è intonato, ma il sole è eclissato dalla luna”. Waters ha spiegato il significato di queste parole e dell’intera canzone affermando:

Non lo vedo come un indovinello. L’album usa il sole e la luna come simboli; la luce e l’oscurità; il bene e il male; la forza della vita in opposizione alla forza della morte. Penso che sia un’affermazione molto semplice che dice che tutte le cose buone che la vita può offrire sono lì per noi da cogliere, ma che l’influenza di qualche forza oscura nella nostra natura ci impedisce di coglierle. La canzone si rivolge all’ascoltatore e dice che se tu, l’ascoltatore, sei influenzato da quella forza, e se quella forza è una preoccupazione per te, beh, anch’io provo esattamente la stessa cosa. Il verso ‘I’ll see you on the dark side of the moon’ sono io che parlo all’ascoltatore, dicendo: ‘So che hai questi cattivi sentimenti e impulsi perché li ho anch’io, e uno dei modi in cui posso entrare in contatto diretto con te è condividere con te il fatto che a volte mi sento male.

Si sente il portiere degli Abbey Road Studios, Gerry O’Driscoll, parlare a 1:37, rispondendo alla domanda: “Cos’è il ‘lato oscuro della luna’?” con: “Non c’è un lato oscuro della luna, in realtà. In effetti, è tutto buio. L’unica cosa che la fa sembrare chiara è il sole.”

Una sezione della versione orchestrale della canzone dei Beatles “Ticket to Ride” che è stata coperta dagli Hollyridge Strings si può sentire debolmente alla fine della registrazione. Questo non era previsto: la musica stava suonando in sottofondo ad Abbey Road mentre Gerry O’Driscoll veniva registrato. Questo non è incluso nel CD giapponese Black Triangle del 1983; i tecnici del suono copiarono uno dei campioni del battito cardiaco, rimossero l’orchestrale “Ticket to Ride”, incollarono ripetutamente il campione e sfumarono il nuovo outro.

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