Ci sono quattro eventi di misurazione fondamentali, che caratterizzano tutte le fact table.
Transazionale Una tabella transazionale è la più basilare e fondamentale. La grana associata a una tabella dei fatti transazionale è solitamente specificata come “una riga per riga in una transazione”, ad esempio, ogni riga di una ricevuta. Tipicamente una tabella fattuale transazionale contiene dati del livello più dettagliato, il che la porta ad avere un gran numero di dimensioni associate ad essa. Istantanee periodiche L’istantanea periodica, come implica il nome, prende una “fotografia del momento”, dove il momento potrebbe essere qualsiasi periodo di tempo definito, ad esempio un riassunto delle prestazioni di un venditore nel mese precedente. Una tabella istantanea periodica dipende dalla tabella transazionale, poiché ha bisogno dei dati dettagliati contenuti nella tabella dei fatti transazionali per fornire l’output di performance scelto. Istantanee cumulative Questo tipo di tabella dei fatti è usato per mostrare l’attività di un processo che ha un inizio e una fine ben definiti, per esempio, l’elaborazione di un ordine. Un ordine si muove attraverso passi specifici fino a quando non è completamente elaborato. Man mano che i passi verso l’adempimento dell’ordine vengono completati, la riga associata nella tabella dei fatti viene aggiornata. Una tabella delle istantanee accumulate ha spesso colonne di date multiple, ognuna delle quali rappresenta una pietra miliare nel processo. Pertanto, è importante avere una voce nella dimensione della data associata che rappresenti una data sconosciuta, poiché molte delle date delle pietre miliari sono sconosciute al momento della creazione della riga. Istantanee temporali Applicando la teoria dei database temporali e le tecniche di modellazione, la tabella dei fatti delle istantanee temporali permette di avere l’equivalente delle istantanee giornaliere senza avere realmente delle istantanee giornaliere. Introduce il concetto di intervalli di tempo in una tabella dei fatti, permettendo di risparmiare molto spazio, ottimizzando le prestazioni e consentendo all’utente finale di avere l’equivalente logico della “foto del momento” a cui è interessato.