Il batterista Joey Jordison ha rivelato il motivo per cui si è separato dagli Slipknot.
Quando Jordison lasciò il gruppo metal nel 2013, la sua partenza fu attribuita a “motivi personali”. Era stato nel gruppo dal 1995, pubblicando quattro album con la band.
Il batterista ha partecipato al Metal Hammer Golden Gods Awards domenica (12 giugno). Mentre accettava il premio, Jordison ha rivelato che un disturbo neurologico di cui soffre è stato la colpa della sua partenza dagli Slipknot.
“Mi sono ammalato davvero molto con una malattia orribile chiamata mielite trasversa, ho perso le gambe”, ha detto al pubblico. “Non potevo più suonare. Era una forma di sclerosi multipla, che non augurerei al mio peggior nemico.”
Jordison ha continuato a spiegare la portata della sua riabilitazione. Recentemente ha fondato una nuova band chiamata Vimic.
Ha continuato: “Mi sono rimesso in piedi, mi sono messo in palestra e mi sono rimesso in terapia, per battere questa merda, cazzo. E, se ho potuto farlo io, potete farlo anche voi. È la cosa più difficile che abbia mai fatto in vita mia, più di qualsiasi altra cosa, cazzo. Per le persone con sclerosi multipla, mielite trasversa, qualsiasi cosa del genere, io sono la prova vivente che si può battere quella merda, cazzo.”
Guarda Jordison parlare della sua malattia al punto 16:30 nel video qui sotto.
Il frontman degli Slipknot Corey Taylor ha nel frattempo lasciato intendere che la band cambierà il suo suono per continuare ad andare avanti.
Il metal act mascherato ha pubblicato il suo album più recente, ‘.5: The Gray Chapter’, nel 2014. Parlando alla radio statunitense DJ Full Metal Jackie, a Taylor è stato chiesto come immagina il futuro della band e come si adatteranno invecchiando.
Taylor ha ammesso che questo è qualcosa a cui lui e i suoi compagni di band hanno già iniziato a pensare. “È qualcosa di cui io, Clown e Jim abbiamo parlato per un paio di mesi. Tipo, dove andiamo? Voglio dire, questa band ha sempre cercato di trovare la strada meno battuta”, ha detto.
“Abbiamo sempre cercato di espandere la gamma della musica che stiamo facendo e trovare nuovi modi per parlare il nostro pezzo, trovare nuovi modi per spingere la nostra agenda e il nostro messaggio. E stiamo arrivando al punto in cui, ad un certo punto, la musica dovrà evolversi. E penso che dal primo giorno fino a questo album, sia così. Abbiamo fatto davvero grandi cose per allargare i nostri orizzonti musicali. Allo stesso tempo, però, ad un certo punto si dovrà stravolgere e cambiare ancora di più, perché quando finisce la guerra? Quando senti di aver detto tutto quello che c’è da dire su questo argomento?”
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