Esseri mitologici che usano una varietà di glifi emblematici nei loro titoli suggeriscono una storia iniziale complessa. Per esempio, Kʼukʼ Bahlam I, il presunto fondatore della dinastia di Palenque, è chiamato Toktan Ajaw nel testo del Tempio della Croce Fogliata.

Le famose strutture che conosciamo oggi rappresentano probabilmente uno sforzo di ricostruzione in risposta agli attacchi della città di Calakmul e dei suoi stati clienti nel 599 e 611. Una delle principali figure responsabili della ricostruzione di Palenque e della rinascita dell’arte e dell’architettura della città è anche uno dei più noti Ajaw maya, Kʼinich Janaabʼ Pakal (Pacal il Grande), che governò dal 615 al 683. È conosciuto attraverso il suo monumento funerario soprannominato il Tempio delle Iscrizioni, dal nome del lungo testo conservato nella sovrastruttura del tempio. Quando Alberto Ruz Lhuillier scavò la tomba di Pakal, era la più ricca e meglio conservata di qualsiasi sepoltura scavata scientificamente allora conosciuta nelle antiche Americhe. Ha mantenuto questa posizione fino alla scoperta delle ricche sepolture Moche a Sipan, in Perù e le recenti scoperte a Copan e Calakmul.

Un bassorilievo nel museo di Palenque che raffigura Upakal K’inich, il figlio di K’inich Ahkal Mo’ Naab III.

Oltre all’attenzione che la tomba di K’inich Janaab’ Pakal ha portato a Palenque, la città è storicamente significativa per il suo ampio corpus geroglifico composto durante i regni di Janaab’ Pakal, suo figlio Kinich Kan Bahlam II, e suo nipote K’inich Akal Mo’ Naab’, e per essere il luogo dove Heinrich Berlin e più tardi Linda Schele e Peter Mathews delinearono la prima lista dinastica di una città maya. Il lavoro di Tatiana Proskouriakoff, così come quello di Berlin, Schele, Mathews e altri, ha dato inizio alle intense indagini storiche che hanno caratterizzato gran parte degli studi sugli antichi Maya dagli anni ’60 a oggi. L’ampio corpus iconografico e testuale ha anche permesso di studiare la mitologia maya del periodo classico e la pratica rituale.

SovraniModifica

Una lista di possibili e noti sovrani maya della città, con le date dei loro regni:

Sovrani mitologici e leggendari:

  • ?-Muwaan Mat c.2325 BC
  • Uk’ix Chan c.987 BC
  • Casper c.252 BC

Dinastia Palenque:

  • K’uk’ Bahlam I 431-c.435 AD
  • “Casper” 435-c.487 AD
  • B’utz Aj Sak Chiik 487-c.501 AD
  • Ahkal Mo’ Nahb I 501-524 AD
  • K’an Joy Chitam I 529-565 AD
  • Ahkal Mo’ Nahb II 565-570 AD
  • Kan Bahlam I 572-583 d.C.
  • Yohl Ik’nal 583-604 d.C. (femmina)
  • Ajen Yohl Mat 605-612 d.C.
  • Janahb Pakal c.612 AD (posizione incerta)
  • Sak K’uk’ 612-615 AD (femmina)
  • K’inich Janaab Pakal I 615-683 AD
  • K’inich Kan Bahlam II 684-702 AD
  • K’inich K’an Joy Chitam II 702-711 AD
  • K’inich Ahkal Mo’ Nahb III 721-c.736 AD
  • K’inich Janaab Pakal II c.742 AD
  • K’inich Kan Bahlam III c.751 AD
  • K’inich K’uk’ Bahlam II 764-c.783 AD
  • Janaab Pakal III 799-? AD

K’inich Kan B’alam II, uno dei tanti sovrani di Palenque. Dettaglio dalla Tavola del Tempio XVII.

Periodo Classico InizialeModifica

Il primo ajaw, o re, di B’aakal che conosciamo fu K’uk Balam (Quetzal Jaguar), che governò per quattro anni a partire dall’anno 431. Dopo di lui, salì al potere un re, soprannominato “Casper” dagli archeologi. I due re successivi furono probabilmente i figli di Casper. Poco si sapeva del primo di questi, B’utz Aj Sak Chiik, fino al 1994, quando fu trovata una tavoletta che descriveva un rituale per il re. La prima tavoletta menzionava il suo successore Ahkal Mo’ Naab I come un principe adolescente, e quindi si crede che ci fosse una parentela tra loro. Per ragioni sconosciute, Akhal Mo’ Naab I aveva un grande prestigio, così i re che gli succedettero erano orgogliosi di essere suoi discendenti.

Quando Ahkal Mo’ Naab I morì nel 524, ci fu un interregno di quattro anni, prima che il re seguente fosse incoronato a Toktán nel 529. K’an Joy Chitam I governò per 36 anni. I suoi figli Ahkal Mo’ Naab II e K’an B’alam I furono i primi re che usarono il titolo Kinich, che significa “il grande sole”. Questa parola fu usata anche dai re successivi. B’alam fu succeduto nel 583 da Yohl Ik’nal, che si suppone fosse sua figlia. Le iscrizioni trovate a Palenque documentano una battaglia avvenuta sotto il suo governo in cui le truppe di Calakmul invasero e saccheggiarono Palenque, un’impresa militare senza precedenti conosciuti. Questi eventi ebbero luogo nel 599.

Una seconda vittoria di Calakmul avvenne circa dodici anni dopo, nel 611, sotto il governo di Aj Ne’ Yohl Mat, figlio di Yohl Iknal. In questa occasione, il re di Calakmul entrò a Palenque in persona, consolidando un significativo disastro militare, che fu seguito da un’epoca di disordine politico. Aj Ne’ Yohl Mat morirà nel 612.

Periodo tardo classicoModifica

Le due colonne interne del Tempio delle Iscrizioni

B’aakal inizia il periodo tardo classico in preda al disordine creato dalle sconfitte davanti a Calakmul. I pannelli glifici del Tempio delle Iscrizioni, che registrano gli eventi di questo periodo, riferiscono che alcune fondamentali cerimonie religiose annuali non furono eseguite nel 613, e a questo punto afferma: “Persa è la divina signora, perso è il re”. Non sono state trovate menzioni del governo dell’epoca.

Si ritiene che dopo la morte di Aj Ne’ Yohl Mat, Janaab Pakal, chiamato anche Pakal I, prese il potere grazie ad un accordo politico. Janaab Pakal assunse le funzioni di ajaw (re) ma non fu mai incoronato. Gli succedette nel 612 sua figlia, la regina Sak K’uk’, che governò solo per tre anni fino a quando suo figlio non fu abbastanza grande per governare. Si ritiene che la dinastia sia stata ristabilita da allora in poi, quindi B’aakal riprese il cammino della gloria e dello splendore.

La torre di osservazione del palazzo

Il nipote di Janaab Pakal è il più famoso dei re Maya, K’inich Janaab’ Pakal, conosciuto anche come Pakal il Grande. Iniziò a regnare all’età di 12 anni dopo che sua madre Sak Kuk si dimise da regina dopo tre anni, passando così il potere a lui. Pakal il Grande regnò a Palenque dal 615 al 683, e sua madre rimase una forza importante per i primi 25 anni del suo regno. Potrebbe aver regnato insieme a lui. Conosciuto come il favorito degli dei, portò Palenque a nuovi livelli di splendore, nonostante fosse salito al potere quando la città era al punto più basso. Pakal sposò la principessa di Oktán, Lady Tzakbu Ajaw (conosciuta anche come Ahpo-Hel) nel 624 ed ebbe almeno tre figli.

Il Palazzo visto dal cortile. Il complesso centrale, conosciuto come Il Palazzo, fu ampliato e rimodellato in varie occasioni, in particolare negli anni 654, 661 e 668. In questa struttura, c’è un testo che descrive come in quell’epoca Palenque si era appena alleata con Tikal, e anche con Yaxchilan, e che furono capaci di catturare i sei re nemici dell’alleanza. Non è stato tradotto molto di più dal testo.

Nel palazzo

Dopo la morte di Pakal nel 683, suo figlio maggiore K’inich Kan B’alam assunse la regalità di B’aakal, che a sua volta fu succeduto nel 702 da suo fratello K’inich K’an Joy Chitam II. Il primo continuò i lavori architettonici e scultorei che erano stati iniziati da suo padre, oltre a finire la costruzione della famosa tomba di Pakal. Il sarcofago di Pakal, costruito per un uomo molto alto, conteneva la più ricca collezione di giada vista in una tomba maya. Una maschera a mosaico di giada fu posta sul suo volto, e un abito di giada adornava il suo corpo, con ogni pezzo intagliato a mano e tenuto insieme da filo d’oro.

Inoltre, K’inich Kan B’alam I iniziò progetti ambiziosi, incluso il Gruppo delle Croci. Grazie ai numerosi lavori iniziati durante il suo governo, oggi abbiamo i ritratti di questo re, che si trovano in varie sculture. Suo fratello gli succedette continuando con lo stesso entusiasmo di costruzione e di arte, ricostruendo e ingrandendo il lato nord del Palazzo. Grazie al regno di questi tre re, B’aakal ebbe un secolo di crescita e di splendore.

Maschera della Regina Rossa dalla tomba trovata nel Tempio XIII.

Nel 711, Palenque fu saccheggiata dal regno di Toniná, e il vecchio re K’inich K’an Joy Chitam II fu fatto prigioniero. Non si sa quale sia stato il destino finale del re, e si presume che sia stato giustiziato a Toniná. Per 10 anni non ci fu nessun re. Infine, K’inich Ahkal Mo’ Nab’ III fu incoronato nel 722. Anche se il nuovo re apparteneva alla famiglia reale, non ci sono prove che fosse l’erede diretto di K’inich K’an Joy Chitam II. Si ritiene, quindi, che questa incoronazione fu una rottura della linea dinastica, e probabilmente K’inich Ahkal Nab’ arrivò al potere dopo anni di manovre e di formazione di alleanze politiche. Questo re, suo figlio e suo nipote governarono fino alla fine dell’VIII secolo. Si sa poco di questo periodo, tranne che, tra gli altri eventi, continuò la guerra con Toniná, dove ci sono geroglifici che registrano una nuova sconfitta di Palenque.

Occasualmente i signori delle città-stato erano donne. Lady Sak Kuk governò a Palenque per almeno tre anni a partire dal 612 d.C., prima di passare il suo titolo a suo figlio. Tuttavia, a queste regnanti donne venivano concessi attributi maschili. Così, queste donne divennero più mascoline man mano che assumevano ruoli tipicamente maschili.

AbbandonoModifica

Durante l’VIII secolo, B’aakal fu sottoposta a uno stress crescente, di concerto con la maggior parte delle altre città-stato maya classiche, e non ci fu alcuna nuova costruzione elitaria nel centro cerimoniale dopo l’800. Una popolazione agricola continuò a vivere qui per alcune generazioni, poi il sito fu abbandonato e fu lentamente ricoperto dalla foresta. Il quartiere era molto scarsamente popolato quando gli spagnoli arrivarono negli anni 1520.

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