<strong>NURSING</strong> <strong>CARE</strong> <strong>PLAN</strong> VALUTAZIONE DIAGNOSI INFERENZA <strong>PLAN</strong>INTERVENTO RAZIONALE VALUTAZIONE Soggettiva: “Madalas akong dumumi ngayon kaysa kahapon” come verbalizzato dal paziente. Obiettivo: – Aumento della peristalsi. – Feci acquose frequenti. – Dolore addominale. – V/S preso come segue: T: 36.6 P: 80 R: 18 Bp: 110/90 – Diarrea legata alla presenza di tossine. – La diarrea è il passaggio di feci sciolte e acquose (più di 3 movimenti intestinali al giorno) spesso associato a gas, gonfiore e dolore addominale. Può anche essere accompagnata da nausea, vomito e febbre. La diarrea provoca una perdita di liquidi e sali corporei che porta alla disidratazione di varia gravità. La disidratazione grave può causare la morte soprattutto nei bambini – Dopo 4 ore di interventi infermieristici, il paziente riferirà una riduzione della frequenza delle feci. Indipendente: – Osservare e registrare la frequenza delle feci, le caratteristiche, la quantità e i fattori precipitanti. – Promuovere il riposo a letto. – Fornire un comodino. – Identificare gli alimenti e i liquidi che precipitano la <strong>diarrea</strong>. – Riprendere gradualmente l’assunzione di liquidi per via orale. Offrire liquidi chiari ogni ora ed evitare liquidi freddi. – Aiuta a differenziare la malattia individuale e a valutare la gravità dell’episodio. – Il riposo diminuisce la motilità intestinale e riduce il tasso metabolico. – Lo stimolo a defecare può verificarsi senza preavviso e incontrollabile, aumentando il rischio di incontinenza o di cadute se le strutture non sono a portata di mano. – Evitare gli irritanti intestinali favorisce il riposo intestinale. – Provvedere al riposo del colon omettendo o diminuendo lo stimolo di cibi o liquidi. Il consumo graduale di liquidi può prevenire crampi e – Dopo 4 ore di intervento infermieristico s, il paziente è stato in grado di riferire la riduzione della frequenza delle feci.
- Pagina 2: – Incoraggiare a mangiare cibi come ban
.