Tuesday, December 14, 2004 3:32 AM by CalifJim

Probabilmente è parte di un modo particolare di insegnare a leggere. Io non ne sarei troppo entusiasta.
In senso stretto, non possiamo mai vedere le vocali, quindi quella “W” seduta lì sulla pagina non è una vocale e nemmeno questa “A”. Possiamo solo sentire le vocali. Le vocali sono suoni. In senso lato, le lettere A, E, I, O e U sono spesso chiamate vocali. La “Y” e la “W” possono essere incluse o meno tra le vocali, a seconda del metodo di insegnamento.
Il tipico suono che facciamo (in inglese) quando vediamo la lettera “W” è chiamato o una semi-vocale, una semi-consonante, o un glide. La stessa terminologia può essere usata per descrivere il suono della “Y” nella parola “Yes”. Il suono della “Y” è una planata anteriore legata al suono “EE” (bee) e il suono della “W” è una planata posteriore legata al suono “OO” (boo).
Una buona ragione per includere Y e W come vocali (lettere vocali, in realtà) è che si accoppiano con altre lettere vocali per creare digrafi che hanno suoni caratteristici. “AY”, “EY”, “OY”, “AW”, “EW”, “OW”. Ma quando non sono alla fine di una parola, sono “AI”, “EI”, “OI”, “AU”, “EU”, “OU”. (Naturalmente ci sono eccezioni. L’inglese è così!) Poiché Y e I formano una coppia che si sostituisce a vicenda, e anche W e U, non è una cattiva idea includerle entrambe quando si introduce il concetto ai bambini.
Spero che questo aiuti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.