Definizione
Nel contesto dello sviluppo fisico dei bambini, la crescita si riferisce all’aumento delle dimensioni di un bambino, e lo sviluppo si riferisce al processo con cui il bambino sviluppa le sue abilità psicomotorie.
Descrizione
Crescita
Il periodo della crescita umana dalla nascita all’adolescenza è comunemente diviso nelle seguenti fasi:
- Infanzia: Dalla nascita allo svezzamento.
- Infanzia: Dallo svezzamento alla fine della crescita del cervello.
- Giovane: Dalla fine dell’infanzia all’adolescenza.
- Adolescenza: Dall’inizio dello scatto di crescita alla pubertà fino alla maturità sessuale.
Le curve di crescita sono usate per misurare la crescita. La curva di distanza è una misura delle dimensioni nel tempo; registra l’altezza in funzione dell’età e diventa più alta con l’età. La curva di velocità misura il tasso di crescita in un dato momento per una particolare caratteristica del corpo (come l’altezza o il peso). La curva di velocità dell’altezza è più alta nell’infanzia, fino a due anni di età, con una crescita annuale più consistente in seguito e aumenta di nuovo alla pubertà. L’altezza di un neonato medio aumenta del 30% entro i cinque mesi e del 50% entro un anno. L’altezza di un bambino di cinque anni di solito raddoppia rispetto a quella della nascita. Gli arti e le braccia crescono più velocemente del tronco, così che le proporzioni corporee subiscono una marcata variazione man mano che un bambino diventa adolescente. Sistemi corporei diversi crescono e si sviluppano a ritmi diversi. Per esempio, se i neonati crescessero in altezza con la stessa rapidità con cui crescono in peso, il bambino medio di un anno sarebbe alto circa 5 piedi (1,5 m). Così, il peso aumenta più velocemente dell’altezza – un neonato medio raddoppia il suo peso alla nascita all’età di cinque mesi e lo triplica all’età di un anno. A due anni, il peso è di solito quattro volte il peso alla nascita.
Sviluppo fisico
Durante il periodo di crescita, anche tutti i principali sistemi corporei maturano. I principali cambiamenti avvengono nei seguenti sistemi:
- Sistema scheletrico. Alla nascita, c’è pochissima massa ossea nel corpo del bambino, le ossa sono più morbide (cartilaginee) e molto più flessibili che nell’adulto. Lo scheletro adulto consiste di 206 ossa unite a legamenti e tendini. Fornisce supporto ai muscoli attaccati e ai tessuti molli del corpo. I bambini nascono con 270 ossa morbide che alla fine si fondono insieme all’età di 20 anni nelle 206 ossa dure dell’adulto.
- Sistema linfatico. Il sistema linfatico ha diverse funzioni. Agisce come meccanismo di difesa del corpo producendo globuli bianchi e cellule specializzate (anticorpi) che distruggono gli organismi estranei che causano la malattia. Cresce ad un ritmo costante e rapido durante l’infanzia, raggiungendo la maturità poco prima della pubertà. La quantità di tessuto linfatico poi diminuisce in modo che un adulto ne ha circa il 50% in meno di un bambino.
- Sistema nervoso centrale (SNC). Il SNC è costituito dal cervello, dai nervi cranici e dal midollo spinale. Si sviluppa principalmente durante i primi anni di vita. Anche se la formazione delle cellule cerebrali è quasi completa prima della nascita, la maturazione del cervello continua dopo la nascita. Il cervello del neonato non è ancora completamente sviluppato. Contiene circa 100 miliardi di cellule cerebrali che devono ancora essere collegate in reti funzionanti. Ma lo sviluppo del cervello fino all’età di un anno è più rapido ed esteso di quanto si fosse capito in precedenza. Alla nascita, il cervello del neonato è il 25% della dimensione dell’adulto. All’età di un anno, il cervello è cresciuto fino al 75% della sua dimensione adulta e all’80% all’età di tre anni, raggiungendo il 90% all’età di sette anni. L’influenza dell’ambiente precoce sullo sviluppo del cervello è cruciale. I bambini esposti a una buona alimentazione, ai giocattoli e ai compagni di gioco hanno una migliore funzione cerebrale all’età di 12 anni rispetto a quelli cresciuti in un ambiente meno stimolante.
Sviluppo psicomotorio
Durante il primo anno di vita, un bambino passa attraverso una serie di fasi cruciali per sviluppare la coordinazione fisica. Questo sviluppo di solito procede cefalocaudalmente, cioè dalla testa ai piedi. Per esempio, il sistema visivo raggiunge la maturità prima delle gambe. Prima, il bambino sviluppa il controllo della testa, poi del tronco (seduto), poi del corpo (in piedi) e, infine, delle gambe (camminare). Lo sviluppo procede anche in modo prossimale, cioè dal centro del corpo verso l’esterno. Per esempio, la testa e il tronco del corpo si sviluppano prima delle braccia e delle gambe, e i bambini imparano a controllare i muscoli del collo prima di imparare a dirigere gli arti. Questo sviluppo della coordinazione fisica viene anche chiamato sviluppo motorio e avviene insieme allo sviluppo cognitivo, cioè lo sviluppo di processi come conoscere, imparare, pensare e giudicare.
Le fasi dello sviluppo motorio nei bambini sono le seguenti:
- Primo anno. Il bambino sviluppa un buon equilibrio della testa e può vedere gli oggetti direttamente nel suo campo visivo. Impara a raggiungere gli oggetti e a trasferirli da una mano all’altra. La seduta avviene a sei mesi di età. Tra i nove e i dieci mesi, il bambino è in grado di tirarsi in piedi e fa i suoi primi passi. All’età di otto-24 mesi, il bambino può eseguire una varietà di compiti come aprire una piccola scatola, fare segni con una matita e inserire correttamente quadrati e cerchi in una lavagna. È in grado di sedersi da solo su una piccola sedia, può indicare gli oggetti di interesse e può nutrirsi da solo con un cucchiaio.
- Secondo anno. A 24-36 mesi, il bambino può girare le pagine di un libro, scarabocchiare con una matita, costruire torri con blocchi fino ad un’altezza di circa sette strati, e completare una tavola da gioco con pezzi più complessi di cerchi o quadrati. Sa calciare un pallone e cammina e corre abbastanza bene, con un buon senso dell’equilibrio. Può iniziare l’addestramento alla toilette.
- Terzo anno. Il bambino può ora disegnare cerchi, quadrati e croci. Può costruire torri di 10 blocchi e imitare la costruzione di treni e ponti. Sta anche raggiungendo l’indipendenza dal bagno. I movimenti delle mani sono ben coordinati e può stare in piedi su un piede solo.
- Quattro anni. A quell’età, un bambino può stare in piedi da un tallone all’altro per 15 secondi buoni con gli occhi chiusi. Può eseguire molto bene il test del dito contro naso, anche ad occhi chiusi. Può saltare sul posto su entrambi i piedi.
- Cinque anni. Il bambino può stare in equilibrio sulla punta dei piedi per un periodo di 10 secondi, può saltellare su un piede, e può aprire le labbra e stringere i denti.
- Sei anni. Il bambino può stare in equilibrio su un piede per un periodo di 10 secondi, può colpire un bersaglio con una palla da 5 piedi (1,5 m), e salta su una corda alta 8 pollici (20 cm).
- Sette anni. Ora può stare in equilibrio sulla punta dei piedi per un periodo di 10 secondi, piegarsi lateralmente sui fianchi e camminare in linea retta, tallone a tallone per una distanza di 6 ft (1,8 m).
- Otto anni. Il bambino può mantenere una posizione accovacciata in punta di piedi per un periodo di 10 secondi, con le braccia distese e gli occhi chiusi. È in grado di toccare la punta delle dita di una mano con il pollice, iniziando con il mignolo e ripetendo in ordine inverso.
Lo sviluppo delle abilità motorie nel bambino va di pari passo con lo sviluppo delle abilità cognitive, un processo chiamato sviluppo cognitivo. Lo sviluppo cognitivo può essere diviso in quattro fasi:
- Stadio sensomotorio. In questo stadio, i bambini scoprono il loro ambiente usando una combinazione di impressioni sensoriali (vista, olfatto, udito, gusto e tatto) e attività motorie.
- Stadio pre-operativo. In questa fase, i bambini non sono in grado di utilizzare le informazioni in modo razionale e logico, piuttosto usano immagini e simboli. Imparano ad associare causa ed effetto e a rappresentare qualcosa con qualcos’altro. Inizia lo sviluppo del linguaggio.
- Fase operativa concreta. In questo stadio, i bambini comprendono i principi logici elementari che si applicano agli oggetti esterni concreti. Imparano ad ordinare le cose in categorie, ad invertire la direzione del loro pensiero e a pensare a due concetti (come la lunghezza e la larghezza) contemporaneamente.
- Stadio operativo formale. Questo stadio è raggiunto nell’adolescenza. L’individuo può pensare in astratto e speculare su probabilità e possibilità, nonché riflettere sulle proprie attività di pensiero.
Lo sviluppo simultaneo di abilità motorie e cognitive è comunemente chiamato sviluppo psicomotorio e si verifica con la maturazione del sistema nervoso centrale (SNC).
Termini chiave
Bilirubina – Un pigmento prodotto quando il fegato processa prodotti di scarto. La bilirubina fetale viene eliminata dal feto per trasferimento placentare nel plasma della madre. Alla nascita, il fegato del bambino si occupa dell’eliminazione della bilirubina.
Sistema nervoso centrale (SNC) – Negli esseri umani, il sistema che consiste del cervello, dei nervi cranici e del midollo spinale.
Capacità cognitive – Capacità richieste per eseguire processi cognitivi superiori, come conoscere, imparare, pensare e giudicare.
Sistema endocrino – Il sistema endocrino è l’insieme di ghiandole che producono ormoni. Le ghiandole endocrine rilasciano gli ormoni direttamente nel flusso sanguigno, dove vengono trasportati agli organi e ai tessuti di tutto il corpo.
Lobo frontale – I lobi frontali del cervello sono responsabili dei processi cognitivi superiori, cioè i processi mentali di conoscere, imparare, pensare e giudicare.
Ormone -Sostanze speciali richieste per le normali funzioni del corpo e prodotte dalle ghiandole del sistema endocrino. Gli ormoni regolano il metabolismo, la crescita e lo sviluppo sessuale.
Ormone della crescita umano (hGH) – Ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria nel cervello. Di solito viene rilasciato durante il sonno in risposta a segnali positivi e negativi dall’ipotalamo. Conosciuto anche come l’ormone maestro del corpo, l’hGH influenza la crescita, lo sviluppo, l’immunità e il metabolismo.
Ipotalamo – L’ipotalamo si trova nel cervello, collegato alla corteccia cerebrale, al talamo e ad altre parti del tronco cerebrale in modo da poter ricevere impulsi da loro e inviare impulsi a loro. Funziona quindi come un collegamento tra il sistema nervoso e quello endocrino, essendo controllato dal sistema nervoso centrale e controllando, a sua volta, la ghiandola pituitaria.
Sistema immunitario – Il sistema che difende il corpo contro le infezioni, le malattie e le sostanze estranee.
Attività motoria – L’attività fisica di un individuo.
Corteccia motoria – L’area dei lobi frontali del cervello interessata al controllo motorio primario.
Capacità motorie – Abilità richieste per eseguire atti motori complessi, cioè atti che producono movimento fisico.
Sistema nervoso – Il sistema nervoso è l’intero sistema di tessuto nervoso nel corpo. Comprende il cervello, il tronco encefalico, il midollo spinale, i nervi e i gangli.
Placenta – Un organo che unisce la madre al feto e fornisce secrezioni endocrine, nonché la capacità di scambiare sostanze trasportate dal sangue, come nutrienti e prodotti di scarto.
Capacità psicomotorie -Capacità che si sviluppano con la maturazione del sistema nervoso centrale e comprendono sia le capacità motorie che cognitive.
Pubertà -Il periodo durante il quale iniziano a svilupparsi le caratteristiche sessuali secondarie e in cui l’individuo diventa capace di riprodursi sessualmente.
Senso -La percezione degli organi sensoriali del corpo. I principali sensi sono la vista, l’olfatto, l’udito, il gusto e il tatto.
Organi sensoriali -Gli organi che permettono al corpo di vedere, odorare, sentire, gustare e toccare.
Funzione
La funzione della crescita e dello sviluppo postnatale è quella di portare l’individuo allo stadio dell’età adulta sana, caratterizzata fisicamente dalla fine della crescita con piena maturità sessuale e fertilità dell’individuo.
Ruolo nella salute umana
Una crescita e uno sviluppo soddisfacenti promuovono la salute, fornendo un benessere non solo fisico ma anche emotivo e psicologico.
Malattie e disturbi comuni
Ci sono molte possibili ragioni per la compromissione della crescita e dello sviluppo in un bambino. La crescita e lo sviluppo dipendono dall’interazione di diversi fattori, come il patrimonio genetico del bambino, il completamento del normale sviluppo fetale, la dieta dal momento della nascita, il normale sviluppo del sistema nervoso centrale e la qualità dell’ambiente psicologico e fisico, per citarne solo alcuni. Qualsiasi disturbo in uno qualsiasi dei fattori necessari per la crescita e lo sviluppo influenzerà di conseguenza il buon esito del processo.
I disturbi specifici che influenzano la crescita e lo sviluppo includono:
- Disturbi neonatali. Durante i nove mesi di gestazione, le funzioni che sostengono la vita, come la fornitura di ossigeno e nutrienti, l’eliminazione dei rifiuti e la regolazione della temperatura corporea, sono tutte prese in carico dalla madre. Al momento della nascita, il neonato deve improvvisamente assumere lo svolgimento di tutti questi compiti. I disturbi neonatali comprendono tutte le condizioni che derivano dalla transizione non riuscita da feto a neonato. Essi coprono la vasta gamma di tutti i sistemi corporei che subiscono un cambiamento significativo alla nascita. Per esempio, l’incapacità di passare dalla respirazione placentare a quella polmonare può includere la sindrome da distress respiratorio (RDS), che può verificarsi nei neonati prematuri, e diversi altri disturbi respiratori. Problemi con la transizione della circolazione sanguigna possono, per esempio, risultare in un’inadeguata assunzione di ossigeno (asfissia) e/o nella diminuzione dell’apporto di ossigeno ai tessuti (ipossia). Possono anche verificarsi problemi di escrezione della bilirubina (ittero) se il fegato del neonato non può sostituire adeguatamente la placenta della madre. Disturbi immunologici o infezioni possono anche risultare a causa dell’immaturità del sistema immunitario del neonato.
- Disturbi dell’alimentazione e gastrointestinali. I disturbi dell’alimentazione del neonato includono il rigurgito di latte, la sovralimentazione, la sottoalimentazione, il vomito, la diarrea, la costipazione, le coliche e gli effetti avversi dovuti alla presenza di farmaci, se presenti, nel latte materno. Ci sono anche una serie di disturbi gastrointestinali che possono portare a un cattivo assorbimento e utilizzo del cibo da parte del corpo. L’incapacità di assorbire le sostanze nutritive e l’energia dal cibo porta poi a carenze di crescita.
- Nutrizione inadeguata. Le carenze nutrizionali causano scarsa crescita e sviluppo. Una dieta equilibrata con un adeguato apporto calorico e proteico è essenziale per una crescita ottimale. I bambini che non mangiano alimenti adeguati (malnutrizione) sviluppano disordini della crescita accompagnati da un rendimento intellettuale insufficiente.
- Disturbo da deficit di attenzione (ADD). L’ADD è caratterizzato da incapacità di concentrazione, iperattività, irritabilità e impulsività. Nel 2001, al 3-10% dei bambini in età scolare della nazione è stato diagnosticato questo disturbo.
- Carenze di ormone della crescita umano (hGH). hGH, noto anche come l’ormone maestro del corpo, è responsabile della regolazione della crescita, sviluppo, immunità e metabolismo. Colpisce la crescita dei tessuti, delle ossa, della cartilagine, dei muscoli, della pelle, del fegato e dei reni. La carenza di hGH si traduce in un aumento del peso corporeo e dell’obesità addominale, in una diminuzione della massa magra del corpo e in una diminuzione della massa muscolare, in una diminuzione della forza, in un sonno insufficiente, in una diminuzione della capacità di prestazione fisica e in una minore prestazione cardiaca.
- Malattie che colpiscono i reni. Le malattie dei reni possono anche compromettere la crescita e lo sviluppo come risultato dell’accumulo di prodotti di scarto e sostanze indesiderate nel corpo. Per esempio, i bambini diabetici crescono lentamente se il loro zucchero nel sangue non è mantenuto nel range normale.
- Disturbi del sistema nervoso. I disturbi che colpiscono il sistema nervoso possono verificarsi prima o dopo la nascita con la diagnosi di solito fatta prima di un anno di età. Alcune delle condizioni che possono influenzare la crescita e lo sviluppo includono paralisi parziale (paresi spastica), convulsioni (spesso spasmi infantili), e testa anormalmente grande (macrocefalia) o piccola (microcefalia). I neonati con disturbi del sistema nervoso possono avere uno scarso o assente sviluppo del linguaggio, epilessia, accumulo anomalo di liquido nel cervello e nel cranio (idrocefalo), restringimento o accorciamento del tessuto muscolare (contratture spastiche), e ritardo mentale.
- Anomalie genetiche o cromosomiche. Ci sono molti disordini genetici che possono causare l’insufficienza di crescita nei bambini o che la influenzano più o meno gravemente. Essi includono difetti ereditari incompatibili con lo sviluppo e la sopravvivenza a lungo termine, così come condizioni ereditarie che sono seriamente pericolose per la vita o che compromettono qualche aspetto della crescita e dello sviluppo.
- Sovrapposizione di stress o deprivazione emotiva. L’ambiente psicologico del bambino influenza anche lo sviluppo fisico. Un bambino richiede cure, affetto e stimoli per la normale crescita e lo sviluppo del suo corpo, del suo cervello e del suo sistema nervoso. Un esempio eclatante è fornito dalla sindrome “failure-to-thrive”, in cui i bambini che soffrono di negligenza o abuso prolungato semplicemente smettono di crescere. In questi bambini, lo stress psicologico prodotto dal loro ambiente sociale fa sì che il sistema endocrino smetta di secernere ormoni della crescita.
Risorse
Libri
Berger, Kathleen Stassen. La persona in via di sviluppo: Attraverso l’infanzia e l’adolescenza. 5° ed. New York: Worth Publishers, 2000.
Cheatum, B. Physical Activities for Improving Children’s Learning and Behavior: A Guide to Sensory Motor Development. Champaign, IL: Human Kinetics Publishers, Inc., 2000.
Payne, V.G., and L.D. Isaacs. Sviluppo motorio umano: A Lifespan Approach. Toronto: Mayfield Publishing Company, 1995.
Sinclair, D. Human Growth After Birth. Oxford: Oxford University Press, 1998.
ORGANIZZAZIONI
Human Growth Foundation, 997 Glen Cove Ave., Glen Head, NY 11545.
Istituto Nazionale della Salute del Bambino e dello Sviluppo Umano, Edificio 31, Stanza B2B15, 9000 Rockville Pike, Bethesda, MD 20892.
ALTRO
Il Centro Nazionale dei Genitori. “Aspetti fisici dell’infanzia”. <http://www.tnpc.com/parentalk/infancy.html>.
Monique Laberge, PhD