Spencer Compton Cavendish, 8º duca del Devonshire, per esteso Spencer Compton Cavendish, 8º duca del Devonshire, marchesa di Hartington, conte del Devonshire, barone Cavendish di Hardwick, (nato il 23 luglio 1833 a Lower Holker, Lancashire, Inghilterra – morto il 24 marzo 1908 a Cannes, Francia), statista britannico la cui opposizione alla politica di Home Rule irlandese del suo stesso Partito Liberale lo portò ad assumere (1886) la leadership del Partito Liberale Unionista e a identificarsi sempre più con i conservatori. In tre occasioni (1880, 1886 e 1887) rifiutò la carica di primo ministro.
Entrando nella Camera dei Comuni nel 1857, Lord Hartington fu segretario di stato per la guerra dal febbraio al luglio 1866. Durante la prima presidenza di William Gladstone, fu postmaster generale (1868-71), dirigendo la nazionalizzazione dei servizi telegrafici britannici, e in seguito fu segretario capo per l’Irlanda. Nel gennaio 1875, quando Gladstone si ritirò temporaneamente dalla politica, Hartington divenne il leader liberale alla Camera dei Comuni. Nella seconda amministrazione di Gladstone (1880-85), Hartington fu segretario di stato per l’India fino al dicembre 1882, e poi tornò all’ufficio di guerra. Condivise la responsabilità di assegnare al generale Charles George (“cinese”) Gordon l’evacuazione delle truppe britanniche dal Sudan nel 1884, ma sollecitò ripetutamente e senza successo il gabinetto ad affrettare la spedizione per dare il cambio a Gordon.
In tutto questo periodo, Hartington guidò l’opposizione del gabinetto alla conciliazione dei nazionalisti irlandesi. Il tentativo di Gladstone di placarlo attraverso suo fratello minore Lord Frederick Cavendish, che fu nominato segretario irlandese il 4 maggio 1882, portò alla tragedia dell’omicidio di Lord Frederick a Dublino due giorni dopo. Quando Gladstone divenne nuovamente premier nel febbraio 1886, Hartington rifiutò la conversione del suo capo alla piena Home Rule irlandese e divenne il leader del nuovo Partito Liberale Unionista. In giugno assicurò la sconfitta dell’Home Rule Bill di Gladstone alla Camera dei Comuni e la caduta del governo. Robert Arthur Talbot Gascoyne-Cecil, 3º marchese di Salisbury, leader del partito conservatore, scoprendo che la sua maggioranza alla Camera dei Comuni dipendeva dagli unionisti, si offrì di servire in un ministero guidato da Hartington, il quale, tuttavia, rifiutò questa proposta due volte (luglio 1886 e gennaio 1887).
Nel settembre 1893 il duca del Devonshire (come era diventato nel 1891) guidò un’altra sconfitta di un progetto di legge gladstoniano sull’Home Rule, questa volta alla Camera dei Lord. Rifiutando il ministero degli esteri nel 1895, servì nel terzo ministero di Lord Salisbury (1895-1902) e nel successivo governo conservatore di Arthur James Balfour (1902-05) come lord presidente del consiglio, con responsabilità per il sistema scolastico. Fortemente convinto del libero scambio, si dimise per questo motivo nell’ottobre 1903. Tra gli unionisti, i suoi liberi commercianti erano in minoranza rispetto a quelli che sostenevano il protezionismo imperiale di Joseph Chamberlain, il segretario coloniale; e nel maggio 1904 il duca si dimise da presidente della Liberal Unionist Association in favore di Chamberlain.
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