Le differenze scheletriche esistono tra donne bianche e nere strettamente appaiate, sebbene non sia noto se differenze simili esistano anche tra uomini bianchi e neri dopo aver controllato per età, peso e statura. Lo scopo di questo studio era duplice: verificare l’ipotesi che gli uomini neri hanno una maggiore massa ossea, una maggiore densità minerale ossea e arti più lunghi rispetto agli uomini bianchi di età, peso e altezza simili; e in secondo luogo, stabilire se la variazione etnica nelle caratteristiche scheletriche ha un impatto sui modelli su cui si basano tre metodi ampiamente utilizzati per stimare il grasso corporeo totale. Ventiquattro uomini neri sani sono stati abbinati per età (±5 anni), altezza (±3 cm) e peso (±2 kg) a 24 uomini bianchi sani. Le caratteristiche scheletriche e la composizione corporea sono state studiate utilizzando stime anatomiche e compartimentali derivate dall’antropometria, dalla diluizione 3H2O, dall’idrodensitometria, dal conteggio 40K del corpo intero e dai sistemi a doppio fotone. Gli uomini neri avevano una maggiore massa minerale ossea (P = 0,007), una maggiore densità ossea (P = 0,054), femori più lunghi (P = 0,002), lunghezze antropometriche di braccia e cosce più lunghe (P = 0,001 e P = 0,002, rispettivamente), un rapporto tra colonna vertebrale e femore inferiore (P = 0,004) e una lunghezza della colonna vertebrale simile (P = 0,271) rispetto agli uomini bianchi. Il grasso corporeo totale e la massa corporea senza grasso (FFM) sono stati stimati negli uomini utilizzando un modello a quattro compartimenti. Gli uomini bianchi e neri avevano un grasso corporeo totale, K (TBK), acqua (TBW) e FFM simili. Anche la densità di FFM e TBK/FFM erano simili tra uomini bianchi e neri, suggerendo che gli attuali modelli idrodensitometrici e TBK a due compartimenti per la stima del grasso potrebbero non richiedere aggiustamenti per l’etnia. Il rapporto TBW/FFM, che è la principale relazione assunta allo stato stazionario per il metodo TBW a due compartimenti per la stima del grasso, era modestamente aumentato (P = 0,05) negli uomini neri (x̄ ± SD, 0,744 ± 0,018) rispetto agli uomini bianchi (0,732 ± 0,021). Questi risultati confermano che gli uomini neri e bianchi differiscono significativamente in alcune caratteristiche scheletriche e queste differenze hanno implicazioni nello studio sia dell’osteoporosi che della composizione corporea umana. © 1994 Wiley-Liss, Inc.

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