Biografia

Durante la sua vita Daniel Defoe produsse, secondo una stima prudente, 318 pubblicazioni in molti formati e su una straordinaria gamma di argomenti. Forse più conosciuto oggi come l’autore di Robinson Crusoe, Defoe è considerato quello che ha plasmato fondamentalmente il romanzo come un genere emergente della letteratura inglese.

Vita precoce

Defoe nacque a Londra nel 1660 da una famiglia di dissidenti presbiteriani e fu educato in un’accademia dissenziente a Newington Green. Divenne un mercante, trattando diverse merci tra cui la calzetteria. Nel 1684 sposò Mary Tuffley (1665-1732); sei dei loro otto figli vissero fino all’età adulta.

Dopo essersi espanso nel business dell’import-export di beni come il tabacco e l’alcol, Defoe fece alcuni investimenti poco saggi e nel 1692 dichiarò bancarotta. Per due volte fu brevemente imprigionato per i suoi debiti, negoziando la sua libertà con l’aiuto di recognisants (garanti) e diventando un contabile e consulente di investimenti per il governo e gli imprenditori privati.

In questo periodo iniziò a scrivere pamphlet politici e, più tardi, poesie, come The Pacificator (1700), un commento satirico sulla critica letteraria dell’epoca. The True-Born Englishman (1701) difende il re Guglielmo III, che era olandese, contro la xenofobia, ricordando che non esisteva una persona puramente inglese: “da un miscuglio di tutti i tipi iniziò / quella cosa het’rogeneous, un inglese”.

Defoe come dissidente religioso e giornalista

Durante la sua vita Defoe fu un convinto sostenitore della libertà di religione e di stampa. Svolse un ruolo importante nel conflitto della “conformità occasionale” in Inghilterra tra la fine del 1690 e l’inizio del 1700; questo richiamava l’attenzione sulla partecipazione occasionale dei dissidenti alle cerimonie della Chiesa ufficiale d’Inghilterra, che facevano in modo da essere ancora eleggibili per le cariche. Il pamphlet di Defoe An Enquiry into Occasional Conformity (1698) fu seguito dal satirico Shortest Way With the Dissenters (1703), che portò al suo arresto per diffamazione sediziosa nel maggio 1703. Fu nella prigione di Newgate per sei mesi e fu messo alla gogna tre volte. Sebbene abbia avuto una carriera di successo come giornalista e romanziere, non fu mai completamente libero dallo stigma della sedizione e dell’imprigionamento.

Nel 1704 Defoe fondò The Review, un periodico che discuteva di politica internazionale e interna. Questo lo portò all’attenzione del governo, per il quale divenne un agente segreto che lavorava per la pace con la Francia e per l’unione con la Scozia, dove visse saltuariamente fino al 1712.

Scrittura narrativa

Lo studioso Maximillian Novak chiama gli anni 1715-24 “il grande periodo creativo” della vita di Defoe. Ormai cinquantenne e sessantenne, Defoe scrisse un’ampia varietà di narrativa, portando verosimiglianza e realismo drammatico al genere tradizionale del libro di condotta domestico, e producendo i romanzi per i quali è ora più famoso: Robinson Crusoe (1719), Moll Flanders (1722) e Roxana (1724) – gli ultimi due sono notevoli per le loro eroine femminili moralmente ambigue. Nei suoi ultimi anni rivolse la sua attenzione ancora una volta a scritti sullo “stato della nazione” sul commercio britannico e la politica estera.

Prima della sua morte nell’aprile del 1731, Defoe fu tormentato dai debiti e si spostò senza sosta tra diversi alloggi. È sepolto a Bunhill Fields, il cimitero dei non conformisti.

Altre informazioni sulla vita di Daniel Defoe possono essere trovate tramite l’Oxford Dictionary of National Biography.

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