Ho dovuto fare un doppio giro quando ho visto il trailer dell’ultimo film della Pixar animato al computer, “Up”. No, non era il golden retreiver parlante, l’uccello dodo simile a Fruit Loops o l’accattivante ottuagenario protagonista, Fredricksen. Era il grasso, iperattivo boy scout, Russell, i cui occhi a mandorla e il ciuffo di capelli neri hanno richiesto un momento per essere registrati.

Poi, all’improvviso, la rivelazione è arrivata. Russell è asiatico? Potrebbe esserlo? Un personaggio asiatico animato senza un accento stereotipato, un know-how di arti marziali e altri cliché culturali? Ho dovuto rivedere il trailer su YouTube e fare una piccola ricerca prima di convincermi. Sì, tutte le prove indicano che Russell è asiatico.

Un film completamente toccante che farà piangere il pubblico più enfatico entro i primi 12 minuti, “Up” segna un passo avanti nella rappresentazione mediatica degli asiatici americani. Finalmente, 14 anni dopo che la Pixar ha lanciato “Toy Story” nel 1995, vediamo il primo casting di un personaggio animato asiatico-americano principale, che è doppiato da un giapponese-americano di 9 anni, Jordan Nagai, niente meno! E secondo il LA Times, il boy scout grassottello e desideroso che accompagna Fredricksen è stato modellato sull’animatore della Pixar Peter Sohn, che è di origine coreana.

Così come la rinfrescante possibilità dell’identità etnica di Russell ha attraversato la mia mente quando ho visto inizialmente il trailer, un secondo più sobrio l’ha immediatamente sostituita: La rappresentazione degli asiatici americani nei media tradizionali ha una lunga strada da percorrere prima di non sentire più il bisogno di affidarsi agli stereotipi per indicare un personaggio animato della nostra stessa etnia. La Pixar ha incorporato l’etnia di Russell in modo così sottile che, a parte i tratti del viso, non ci sono altri indizi. Voglio dire, certo, “Mulan” era fantastico, ma per una volta, mi è piaciuta l’ambiguità di avere difficoltà a decidere.

E voi, lettori? Avete capito subito che Russell era asiatico o ci è voluto un po’? Vi siete interrogati quando nessun altro indizio culturale si prestava all’idea?

P.S. E mentre siamo sull’argomento degli anziani nonni bianchi che fanno da mentori ai giovani asiatici americani, Gran Torino di Clint Eastwood arriva nelle vendite di DVD domani.

Foto di Michael Tran, FilmMagic

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  • Mochi Magazine

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