Il termine fu coniato da Mbuto Milando, primo segretario dell’Alta Commissione della Tanzania, in una conversazione con George Manuel, capo della Fratellanza Nazionale Indiana (ora Assemblea delle Prime Nazioni). Milando dichiarò che “Quando i popoli nativi si faranno da soli, sulla base delle loro culture e tradizioni, quello sarà il Quarto Mondo”
Dalla pubblicazione del libro di Manuel The Fourth World: An Indian Reality (1974), il termine Quarto Mondo è diventato sinonimo di nazioni senza stato, povere e marginali. Dal 1979, think tank come il Center for World Indigenous Studies hanno usato il termine per definire le relazioni tra nazioni antiche, tribali e non industriali e i moderni stati-nazione industrializzati. Con la dichiarazione delle Nazioni Unite del 2007 sui diritti dei popoli indigeni, le comunicazioni e l’organizzazione tra i popoli del quarto mondo hanno subito un’accelerazione sotto forma di trattati internazionali tra le nazioni aborigene ai fini del commercio, dei viaggi e della sicurezza.Nel movimento di sinistra indiano, le idee del dottor M. P. Parameswaran sul quarto mondo hanno causato ampi dibattiti, che alla fine hanno portato alla sua espulsione dal Partito Comunista dell’India (Marxista) nel 2004.