Estelle è la forma francese del latino “stella” che significa “stella”. Anche se la parola francese moderna per stella è “étoiles”, in francese antico era “estroile”, da cui il nome Estelle. Il nome è nato da una martire cristiana gallica del III secolo (attuale Francia meridionale). Nel primo secolo a.C., Giulio Cesare conquistò con successo la Gallia (una regione allora celtica che comprendeva la maggior parte dell’Europa occidentale) e la incorporò all’Impero Romano. Nel terzo secolo d.C. la Gallia era ancora sotto le leggi pagane di Roma, e di conseguenza la conversione al cristianesimo era punibile con la morte. Estelle era una di queste donne antiche che incontrò la propria morte in questo modo. Era la figlia di un importante governatore romano e discendeva da una potente famiglia di druidi (una classe sacerdotale di Celti pagani) da parte di sua madre. Essendo venuta sotto l’influenza spirituale di un vescovo cristiano in Gallia, Estelle fu infine battezzata da lui, sigillando così la sua conversione. Il padre di Estelle fece uccidere sia il vescovo che sua figlia per il loro “crimine” – lui con un’ascia alla testa e lei gettandola in un’arena (cioè la morte per piacere pubblico). Queste leggende “sante” furono molto popolarizzate (e spesso abbellite) durante il Medioevo, e la gente medievale (specialmente i francesi) adottò questi nomi pii per i propri figli (soprattutto come misura protettiva). La festa di Sant’Estelle è l’11 maggio ed è la patrona delle giovani ragazze cristiane. I francesi avrebbero infine introdotto questo nome celeste agli inglesi dopo la conquista normanna del 1066, ma non fu adottato completamente fino a molto più tardi nel XIX secolo a causa del personaggio chiamato Estella Havisham nel romanzo di Charles Dickens “Great Expectations” (1861). Oggi Estelle è uno dei primi 100 nomi di bambina preferiti in Belgio e uno dei primi 200 in Francia.