Molte malattie possono portare all’ispessimento delle unghie, come la psoriasi, l’onicomicosi, la pitiriasi rubra pilaris, la pachionichia e l’ittiosi. In questa relazione, gli autori discutono una tale condizione, chiamata onicogrifosi. L’onicogrifosi è un ispessimento della lamina ungueale, con ipercheratosi lorda associata e curvatura aumentata. Può essere simile a un’ostrica o assomigliare a un corno di montone. La sua superficie irregolare è segnata da striature longitudinali e trasversali, queste ultime più frequenti. La diagnosi di onicogrifosi è difficile da identificare nelle prime fasi perché l’ipertrofia della lamina ungueale è la prima manifestazione, mentre le caratteristiche più classiche appaiono più tardi. L’onicogrifosi è comune sull’unghia dell’alluce dei pazienti anziani e può essere associata a trascuratezza, mancanza di casa, demenza, vecchiaia, traumi, disturbi della circolazione periferica, malattie del sistema nervoso centrale e anomalie del piede, come alluce valgo, elefantiasi, scarsa cura personale di lunga data, iperuricemia e pressione da calzature improprie. Tutte le dita e le unghie dei piedi possono essere colpite nell’onicogrifosi ereditaria. Nei neonati e nei bambini, la presenza di onicogrifosi può essere accompagnata da un malallineamento congenito dell’unghia dell’alluce.

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