La parola letteralmente è un avverbio di stato d’animo usato per indicare che ciò che viene detto conserva esattamente il significato delle parole che vengono enunciate. È un avverbio in quanto è una parola composta dall’avverbio “letterale” e dal suffisso -mente.

Questo avverbio è formato dalla parola letterale, che ha origine dal latino. Deriva da litteralis, litterale, un aggettivo con suffisso -alis (appartenente) creato sul sostantivo littera, litterae, il cui significato è lettera, carattere della scrittura.

Letteralmente

Quando qualcuno aggiunge l’avverbio letteralmente dopo una frase o parola, ciò che sta facendo è enfatizzare il vero significato di quella frase o parola. Cioè, mettono in evidenza il senso denotativo della parola, il suo vero significato nel dizionario.

In molte espressioni quotidiane, si usano frasi come: “i topi hanno la lingua”; “c’è un gatto nel sacco”. In questi casi si dà loro un significato connotativo, poiché non significano che queste cose sono realmente accadute ma che nel primo caso qualcuno ha taciuto o nel secondo caso c’è qualcosa che non è del tutto chiaro.

Se, per esempio, si volesse esprimere che c’è realmente un gatto nel sacco, si dovrebbe aggiungere la parola letteralmente. In questo modo l’avverbio evidenzia il vero significato dell’espressione e non lascia spazio a dubbi. In questo esempio si affermerebbe che l’animale è chiuso nella gabbia, piuttosto che riferirsi all’espressione comunemente usata per situazioni confuse o poco chiare.

È comune nella conversazione quotidiana usare frasi che non esprimono realmente ciò che viene detto. Tuttavia, quando si afferma qualcosa e la parola viene aggiunta letteralmente, è perfettamente chiaro che non si intende un significato diverso. Ciò che viene espresso è esattamente ciò che si intende.

Differenza tra senso connotativo e denotativo

Molte frasi possono essere usate sia in senso connotativo che denotativo. Il primo senso, connotativo, è usato quando ciò che viene detto suggerisce un significato diverso dal messaggio principale. Questo implica una certa carica soggettiva che associa la parola letterale a un’altra parola con un significato culturalmente accettato dalla società. Il secondo caso, il senso denotativo, non lascia spazio alla soggettività o alle emozioni; indica il significato esatto.

Un esempio molto comune è l’espressione: “è nei guai”. Se la parola non viene aggiunta letteralmente a questa frase, si può capire che l’oratore si sta riferendo a una persona che, per qualche motivo, si trova in una situazione difficile o in una situazione difficile; per esempio, perché è a corto di soldi. D’altra parte, se si aggiunge l’avverbio, dicendo: “está con el agua al cuello, literalmente”, ciò che si esprime è che una persona o un soggetto è realmente immerso nell’acqua, che è fino al collo.

Sinonimi per letteralmente

testo, esattamente, fedelmente

Antonimi per letteralmente

figurativamente, metaforicamente, liberamente

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