Venere è spesso indicato come il pianeta gemello della Terra (pianeta gemello cattivo è più simile, se si considerano le temperature roventi). Ha quasi le stesse dimensioni, massa, gravità e composizione generale. La composizione di Venere è abbastanza simile a quella della Terra, con un nucleo di metallo, un mantello di roccia liquida e una crosta esterna di roccia solida.

Purtroppo, gli scienziati non hanno una conoscenza diretta della composizione di Venere. Qui sulla Terra, gli scienziati usano i sismometri per studiare come le onde sismiche dei terremoti si propagano attraverso il pianeta. Il modo in cui queste onde rimbalzano e girano all’interno della Terra dice agli scienziati la sua composizione. Poiché la superficie di Venere è abbastanza calda da fondere il piombo, e nessun veicolo spaziale è sopravvissuto sulla superficie per più di qualche ora, non ci sono informazioni sulla composizione interna di Venere.

Gli scienziati possono calcolare la densità di Venere, però. Poiché è simile alla Terra e agli altri pianeti terrestri, gli scienziati suppongono che la struttura interna di Venere sia simile alla Terra. Una delle grandi differenze tra i nostri due pianeti, tuttavia, è la mancanza di tettonica a placche su Venere. Per qualche ragione, la tettonica a placche su Venere si è spenta miliardi di anni fa. Questo ha impedito all’interno di Venere di perdere tanto calore quanto la Terra, e potrebbe essere la ragione per cui Venere non ha un campo magnetico generato internamente.

Prima che le missioni spaziali fossero inviate su Venere, gli scienziati non avevano idea di quale fosse la composizione di Venere. Potevano calcolare la densità del pianeta, ma la superficie di Venere era oscurata da dense nuvole. I veicoli spaziali dotati di radar sono stati in grado di penetrare le spesse nuvole e di mappare le caratteristiche della superficie del pianeta, mostrando che ha crateri da impatto e antichi vulcani. Si ritiene che Venere abbia subito una sorta di riemersione globale circa 300-500 milioni di anni fa, che è l’età della superficie del pianeta (calcolata in base al numero di crateri da impatto).

La crosta di Venere si pensa sia spessa circa 50 km e composta da rocce silicee. Sotto di essa c’è il mantello, che si pensa sia spesso circa 3.000 km. La composizione del mantello è sconosciuta. E poi al centro di Venere c’è un nucleo solido o liquido di ferro o nichel. Poiché Venere non ha un campo magnetico globale, gli scienziati pensano che il pianeta non abbia convezione nel suo nucleo. Il pianeta non ha una grande differenza di temperatura tra il nucleo interno e quello esterno, e quindi il metallo non scorre e non genera un campo magnetico.

Abbiamo scritto molti articoli su Venere per Universe Today. Qui c’è un articolo sul passato umido e vulcanico di Venere, e qui c’è un articolo su come Venere potrebbe aver avuto continenti e oceani nell’antico passato.

Vuoi altre informazioni su Venere? Ecco un link ai comunicati stampa di Hubblesite su Venere, e qui c’è la Guida all’esplorazione del sistema solare di Venere della NASA.

Abbiamo registrato un intero episodio di Astronomy Cast che riguarda solo il pianeta Venere. Ascoltalo qui, Episodio 50: Venus.

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