Piet Mondrian, Composition No. 10, 1939-42, olio su tela

Nel corso del discorso storico dell’arte del XX secolo, critici e artisti che lavorano all’interno dei ceppi riduttivi o puri dell’astrazione hanno spesso suggerito che l’astrazione geometrica rappresenta il culmine di una pratica artistica non oggettiva, che necessariamente sottolinea o richiama l’attenzione sulla plasticità e bidimensionalità della pittura come mezzo artistico. Così, è stato suggerito che l’astrazione geometrica potrebbe funzionare come una soluzione ai problemi riguardanti la necessità per la pittura modernista di rifiutare le pratiche illusionistiche del passato, mentre affronta la natura intrinsecamente bidimensionale del piano dell’immagine così come la tela che funziona come suo supporto. Wassily Kandinsky, uno dei precursori della pittura non-oggettiva pura, fu tra i primi artisti moderni a esplorare questo approccio geometrico nel suo lavoro astratto. Altri esempi di astrattisti pionieri come Kasimir Malevich e Piet Mondrian hanno anche abbracciato questo approccio alla pittura astratta. Il dipinto di Mondrian “Composition No. 10” (1939-1942) definisce chiaramente il suo approccio radicale ma classico alla costruzione di linee orizzontali e verticali, come Mondrian scrisse, “costruito con consapevolezza, ma non con calcolo, guidato da un’alta intuizione, e portato all’armonia e al ritmo.”

Così come ci sono sia geometrie bidimensionali che tridimensionali, la scultura astratta del XX secolo non fu naturalmente meno influenzata della pittura da tendenze geometrizzanti. Georges Vantongerloo e Max Bill, per esempio, sono forse più noti per la loro scultura geometrica, sebbene entrambi fossero anche pittori; e in effetti, gli ideali dell’astrazione geometrica trovano un’espressione quasi perfetta nei loro titoli (per esempio, “Costruzione nella sfera” di Vantongerloo) e dichiarazioni (per esempio, la dichiarazione di Bill che “Sono del parere che sia possibile sviluppare un’arte in gran parte sulla base del pensiero matematico”). La pittura astratta espressionista, praticata da artisti come Jackson Pollock, Franz Kline, Clyfford Still e Wols, rappresenta l’opposto dell’astrazione geometrica.

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